Consulenza legale su Amministrazione e contabilità aziendale - A.r.c.a. Studio s.r.l.

Gestire e Coordinare il business

Con “Organizzazione aziendale” si intendono tutti quegli aspetti del mondo aziendale legati alla gestione e al coordinamento delle varie attività svolte all’interno dell’impresa. Tale organizzazione non si limita solo ad aspetti quotidiani ma include anche una serie di decisioni che, una volta prese, possono segnare l’azienda per tutto il suo ciclo vitale. “Quale forma giuridica si addice al mio business?”; “Come posso riorganizzare al meglio le risorse aziendali?”: queste sono alcune delle tipiche domande da tenere fortemente in considerazione quando si organizza il proprio business.

Ci proponiamo di seguire ed organizzare le attività aziendale dei propri Clienti, ricercando ed implementando, assieme ai Clienti stessi, quelle che potrebbero essere soluzioni efficienti ed efficaci in termini di costi e denaro.

Forma giuridica

La forma giuridica per il business: come scegliere.
La forma giuridica dell’impresa viene definita di norma nell’atto costitutivo.

La decisione sulla forma giuridica dell’impresa è un passaggio fondamentale perché da essa conseguono gli adempimenti fiscali e civili che l’imprenditore o la società dovranno assolvere. Gli elementi più significativi che entrano in gioco per determinare questa scelta possono essere:

  • il numero di persone che intendono far parte della nuova impresa
  • i vincoli reciproci che i soci fondatori intendono assumersi;
  • il costo di fondazione e di esercizio;
  • il capitale che si intende investire;
  • la tipologia di prodotto o servizio che si intende realizzare;
  • l’area di attività economica nella quale si colloca la nuova impresa;
  • la responsabilità dell’imprenditore o dei soci rispetto ai debiti dell’impresa.
  • la trasparenza verso i terzi.

Iniziamo il nostro excursus delle varie forme giuridiche ammissibili, iniziando da quelle più semplici, salendo via via di complessità. Occorre tuttavia sottolineare fin da subito che gli argomenti verranno trattati in maniera elementare in modo tale da dare una generale visione del tema. Per maggiori approfondimenti è consigliabile richiedere un appuntamento con lo Studio.

Business Plan

Il business plan: organizzare, gestire, vincere!

Il business plan è uno strumento utile in varie fasi dello sviluppo di un progetto, o di una parte di esso, sia che sia di tipo imprenditoriale sia di tipo non imprenditoriale, come per esempio nell’organizzazione di eventi da parte delle associazioni di volontariato o no profit.
Il business plan è quindi lo strumento con cui si riassume il progetto, dal punto di vista economico e finanziario, che non può non tenere conto dei diversi aspetti, interni ed esterni all’organizzazione che lo sostiene, legati al comportamento e alle aspettative di tutti gli stakeholder.

“Perché redigere un business plan?”

Vari sono i motivi che possono portare alla necessità di redigere un business plan tra cui le principali sono:

  1. Necessità informativa per i potenziali investitori / finanziatori;
  2. Necessità interna di previsione e verifica delle fasi del progetto in ottica di sostenibilità economico-finanziaria;
  3. Necessità di condividere un progetto con terzi soggetti.

“Come redigere un Business Plan?”

Assunzioni di base. Costruire un business plan significa innanzitutto aver a disposizione dei buoni dati di partenza sui quali fare le analisi e le previsioni.
Chiarezza. In secondo luogo, e in relazione ai destinatari del business plan, la redazione del business plan dovrebbe essere il più possibile chiaro, ovvero il più semplicemente comprensibile per i destinatari.
Sinteticità. Un business plan potrà essere più o meno corposo a seconda dello scopo per cui è redatto e potrà certamente essere composto da una o più sezioni più o meno analitiche. L’aspetto della sinteticità dovrà essere valutato in relazione alla complessità dell’attività oggetto del business plan. Tenendo presente anche della necessità di essere realistico e convincente nelle sue conclusioni, il piano potrà esprimere in maniera più o meno analitica gli aspetti caratterizzanti alla base delle previsioni ivi contenute.

Farsi assistere nella redazione del business plan.
I maggiori difetti nella redazione dei business plan possono addursi a:

  • Mancata o scarsa considerazione di variabili determinanti;
  • Mancata previsione di scenari diversi;
  • Scarsa qualità dei dati base e/o dei metodi previsionali adottati;
  • Mancanza di tecnicismo in alcuni assunti base;
  • Mancanza o inadeguatezza di un vero e proprio studio dei fattori interni ed esterni all’organizzazione necessari al successio dell’iniziativa.

Organigramma aziendale

Rappresentare l’organizzazione aziendale

Ogni azienda ha la sua organizzazione, anzi potremmo dire che l’azienda è la sua organizzazione. E la rappresentazione concreta dell’organizzazione è l’organigramma, ovvero l’insieme dei ruoli, delle attività, delle relazioni che si instaurano all’interno di un’azienda.

Costruire un organigramma non vuol dire però limitarsi ad elencare i soggetti interni all’azienda e le loro relative funzioni. Vuol dire considerare tutti i fattori interni ed esterni che possono avere qualche influenzare l’iniziativa economica. Tra questi non possiamo non citare :

  1. Catena della responsabilità: rappresenta la gerarchia delle responsabilità all’interno di un’organizzazione, ovvero a chi si deve fare riferimento per la valutazione dell’azione intrapresa.
  2. Catena di controllo: indica l’autonomia decisionale che viene lasciata ai dipendenti. E’ meglio incrementare l’autostima del dipendente o tenere sotto controllo ogni singolo aspetto dell’attività in modo da evitare distorsioni?
  3. Efficacia: indica se l’organizzazione abbia avuto o meno effetti positivi sui risultati conseguiti. Introdurre il Customer Care Service ha prodotto gli effetti sperati?
  4. Efficienza: questo parametro invece relaziona la disposizione aziendale sotto un punto di vista del costo opportunità. E’ più costoso avvalersi di una gestione interna della logistica o meglio esternalizzare?

Proprio nel rispondere a questo tipo di domande, si sono sviluppate tre macro-tipologie di struttura organizzativa, ognuna in grado di adattarsi a diverse necessità organizzativo-gestionali richieste da singole realtà: struttura funzionale; struttura divisionale e struttura a matrice.